giovedì 6 febbraio 2020

Sanremo 2020 - Seconda Serata

il buon ritmo della prima serata si è completamente perso nella seconda, dove la gara è stata messa su un piano decisamente inferiore rispetto agli ospiti... a mio avviso, si è voluto fare troppo... troppi ospiti e troppo tempo per ogni ospite... non dico che non ci debbano essere ospiti perchè è comunque uno show, ma bisogna anche tenere conto delle ore a disposizione... non si può finire all'1.45 e poi gridare al miracolo per il 53% di share perchè, come insegna barbara d'urso, quando termini un programma ad un orario in cui nelle altre reti c'è il monoscopio, è facile ottenere un risultato del genere e rischi di sminuire i risultati comunque ottimi della prima parte della serata

ma ora passiamo alle canzoni:

gabriella martinelli & lula: la canzone di denuncia sull'ilva di taranto è ben eseguita, mischia pop con rap al femminile, ma non è di mio gusto

fasma: si candida alla vittoria finale con l'autotune, ma non mi entusiasma

marco sentieri: canta un brano postumo di giampiero artegiani sul bullismo, ha mestiere, ma personalmente non mi dice molto

matteo faustini: la sua canzone è un po' recitata nella strofa ed esplode nel ritornello... era il mio preferito in assoluto tra tutti i giovani ed ovviamente è stato eliminato

piero pelù: meno rock e più pop, fa ancora la differenza sul palco con un brano in cui la strofa è migliore rispetto al ritornello

elettra lamborghini: voglio spezzare una lancia in suo favore... vederla così emozionata e trattenuta rispetto al suo solito essere sbragata, me l'ha resa più simpatica... e se la sua canzone con ritmi latini l'avessero cantata paola & chiara nel 2000 al festivalbar, tutti avrebbero gridato al capolavoro

enrico nigiotti: il bis al festival è riuscito... ottimo assolo di chitarra

levante: canzone sulle diversità con un ritornello trascinante... non ho capito bene alcune parti del testo e spero sia stato un problema causato dell'emozione anche perchè il testo è molto bello (come molti testi suoi)

pinguini tattici nucleari: la quota indie di quest'anno presenta un brano divertente con un utilizzo ottimo dei fiati dell'orchestra

tosca: ha mestiere, bella voce, è raffinata, crea un'atmosfera teatrale, però mi rimane di nicchia

francesco gabbani: meno ritmo rispetto al solito, meno scimmie, canta d'amore in allegria... mi ha piacevolmente spiazzato

paolo jannacci: si presenta sul palco senza strumenti, è molto classico... anche troppo

rancore: il ritornello cantato non è stato preciso vocalmente, ma sul rap si sente che ha del mestiere

junior cally: tutte le polemiche che lo hanno preceduto, forse lo hanno penalizzato in classifica... rappa sulla politica in maniera egregia, anche se non rientra nel mio gusto personale

giordana angi: dedica alla mamma, canta con il suo solito graffio, anche se mi ha ricordato parecchio noemi

michele zarrillo: il zarrillo che non ti aspetti si presenta con un uptempo che mi ha dato la sveglia (si è esibito all'1.23)

la classifica della giuria demoscopica vede sul podio: gabbani, le vibrazioni e pelù... ma già da stasera tutto può cambiare (e secondo me qualcosa succederà)... staremo a vedere, soprattutto perchè quest'anno non saprei chi pronosticare come vincitore... :)

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